Le dense spatolate stese per sovrapposizione, il rapporto terragno con la materia, la forza del segno che carica la tela di energia evocano la pittura materica e di luce di Ennio Morlotti, artista vicino per origine geografica e sensibilità. Vicinanza che si estende alle atmosfere rarefatte da naturalismo lombardo dei suoi primi paesaggi. I paesaggi dell’artista sono visioni in cui la materia è usata in modo atmosferico, il colore è più rarefatto e prevale in funzione emozionale. Il tema alluso è l’orizzonte aperto - il mare, il lago, i profili di montagne in lontananza -, ma non è mai il paesaggio il protagonista. Esso è solo il pretesto da cui partire per dare voce al proprio io. I soggetti sono paesaggi ideali da cui la pittrice si allontana e non riesce ad attenersi. L’orizzonte evocato, leggibile negli spessori della materia, offre la possibilità di andare oltre. L’opera di Ruggeri è un’appassionata trascrizione dei suoi stati d’animo, una cronaca in diretta del suo sentire, che ha la forza dell’immediatezza. Nelle opere successive, tavole su cui la pittrice interviene con acrilici e colori industriali, si affina la natura più profonda dell’artista che combina la necessità di esternare lo stato emotivo con una modalità volitiva del fare, la forza del segno, la gestualità. Torna protagonista la materia, con spatolate cariche di molteplici strati di colore che registrano ogni singola variazione del sentimento. Il soggetto naturalistico diviene sempre meno riconoscibile, è evanescente. Si vira verso un’attitudine più informale.
La forma si smaterializza nella vibrazione della luce che si accende, esplode in bagliori. E’ nei lavori più recenti, di grandi dimensioni, che si compie la sintesi tra l’attrazione fisica per il colore e la tensione drammatica. Lasciata la tavola, l’artista utilizza nuovi supporti, seguendo la vocazione alla sperimentazione. Usa l’alluminio, naturale e trattato corten, poi interviene personalmente e lo graffia. Anche il supporto deve tradire il segno del suo sentire, non può rimanere estraneo. La pittura, a olio, diventa più fluida, levigata e i colori più brillanti. Lo spazio viene strutturato, costruito in direzione di un’astrazione geometrica, sempre legata a una profonda emozione privata. La nuova spazialità e la diversa intuizione della luce testimoniano la vitalità della ricerca. Ciò che non cambia è il modo di procedere. Il lavoro avanza agguerrito per stesure, ripensamenti, abbandoni e ritorni. E’ la summa di giornate, gioie, delusioni, cancellazioni, cambi di direzione. Le spatolate si moltiplicano, si intrecciano, si annullano, feriscono la lastra.
Sono espressione del temperamento dell’artista. E’ un lavoro appassionato, ma sapiente quello di Ruggeri, che ricorda il modo di procedere per stratificazioni successive dei maestri del passato, ma interpreta la contemporaneità nell’ambizione di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione.
Elisabetta Mossinelli
Critica Espresso
Di solito pensiamo all’orizzonte come a una linea: e se invece fosse un colore? Se lo fosse, risulterebbe una zona pulsante e indefinita invece che una riga più o meno netta, non designerebbe il confine tra terra, acqua e cielo ma sarebbe anzi la loro area di fusione, si espanderebbe tanto in orizzontale almeno quanto in verticale, come avviene nei dipinti più recenti di Caterina Ruggeri.
Questo capovolgimento di uno dei più consolidati parametri visivi, nella pittura di Caterina, è stato attuato gradualmente, per passaggi successivi. Prima è stato necessario affrancarsi dalla geometria, dalla tentazione di strutturare l’immagine in zone rettangolari. Poi è diventato basilare concentrarsi sulla linea che suddivide l’immagine, per far sì che la ripartizione fosse sempre meno nitida, e che le linee anzi si moltiplicassero, ma diventassero segni, graffi, e fossero quindi sempre meno regolari e sempre più espressive. Quindi l’essenziale si è rivelato far dialogare le diverse parti del dipinto, creare una tensione energetica, far percepire un’unità di fondo tra i diversi elementi. La mostra nella sala del Broletto racconta questo percorso con i suoi inevitabili ripensamenti, le sue oscillazioni tra diverse soluzioni formali, ma mette soprattutto in luce la determinazione con cui è stato condotto. Dietro ogni dipinto si intravede un fine, un obiettivo non esplicitato ma presente, che resta come sospeso sul fondo. E in ogni opera si percepisce anche una narrazione abbozzata, che volutamente si concentra sulle premesse, sugli antefatti: si intuisce però che, se qualcosa accadesse, si tratterebbe di vicende intime, di una partecipazione al mistero della natura che si compie attraverso l’evocazione di acquitrini, montagne che si sfaldano, vapori che si condensano. Eppure il lirismo, che in queste opere è molto, non è affatto tutto. Il colore steso e modellato con le mani, la compattezza del supporto metallico, la matericità complessiva dell’immagine suggeriscono un senso di forza, quasi un surplus energetico.
Orizzonte d’altra parte è un termine che deriva dal verbo greco orìzo, che significa delimitare, ma anche imporre. La pittura di Caterina compie un ulteriore capovolgimento: si impone all’orizzonte e, in alcuni casi, gli sottrae anche dei colori.
Roberto Borghi
Galleria di Caterina Ruggeri in Via Odescalchi, 20 - Como.
La Punt Chamues, Engadina, Svizzera.
28/12/2018 > 30/01/2019.
Inaugurazione: 28 Dicembre 2018,
Ore 17 presso Comune di La Punt.
La Punt, Engadina, Svizzera.
Agosto 2018 - Luglio 2019.
Inaugurazione: 3 Agosto 2018,
Ore 17.30 presso Comune di La Punt.
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Dal 2 al 30 Settembre 2017
Mostra personale presso NAG Art Gallery,
Via Stagio Stagi, Pietrasanta (LU)
Pietrasanta (LU), 22 luglio > 6 agosto 2017.
Sala delle Grasce, Centro culturale 'Luigi Russo', Piazza Duomo.
La pittura di Caterina Ruggeri rende il ferro una materia vivente, in grado di sentire e registrare il tempo.
Dopo una parziale stesura del colore, le lastre metalliche vengono lasciate sedimentare per un periodo variabile, prima di essere completate. La ruggine, le asperità del materiale, le tracce lasciate dagli agenti atmosferici interagiscono con la pittura: i colori fanno affiorare la memoria del ferro, insieme con le emozioni più profonde ed i ricordi più inconsci dell'artista stessa.
Roberto Borghi
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MOSTRA DALI'
Museo Dalì, Figueras (ES), 28 Aprile 2017.
MOSTRA VAN GOGH
Ville de Van Gogh, Arles (FR), 29 Aprile 2017.
1-4 DICEMBRE 2016
ITALIA ARTE E MUSEO MIIT MEDIA PARTNERS MONDIALI
MIAMI CONVENTION CENTER
MIAMI (FLORIDA, USA).
Riflessioni sull'uso del colore come simbolo di tradizione e trasformazione.
Circolo Cultura e Arte di Como.
dal 7 Dicembre al 31 gennaio 2016 presso la sede della BNL di Como, piazza Cavour.
6-18 OTTOBRE 2016
SITE OUD SINT-JAN - XPO CENTER BRUGES
BRUGES - BELGIO
(PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ - UNESCO)
IN CONTEMPORANEA ALLA GRANDE ESPOSIZIONE “PICASSO - MIRÒ” ALLESTITA AL MUSEO SITE OUD SINT-JAN
MUSEO SITE OUD SINT-JAN - BRUGES
Una collezione permanente dagli Impressionisti a Picasso
Il Museo Centre of Modern Art Site Oud Sint-Jan di Bruges è tra gli spazi espositivi e centri polifunzionali culturali più importanti al mondo. Nel 2016 il Museo Site Oud Sint-Jan - XPO Center Bruges ospita la prestigiosa mostra “Picasso” che presenta una raccolta unica di capolavori del genio spagnolo, circa 300 tra disegni, incisioni, sculture, ceramiche, grafiche e una nutrita raccolta di documenti. Si tratta della seconda collezione di oepre di Picasso pià grande del mondo ed è affiancata da un’altrettanto esclusiva selezione di opere esposte nell’ambito della mostra “Joan Mirò”, circa 100 capolavori, provenienti dalle rispettive Successioni e da collezioni pubbliche e private. Italia Arte e Museo MIIT proseguono quindi il loro percorso di internazionalizzazione e di collaborazione con i più prestigiosi musei del mondo e presentano una selezione dei loro artisti nell’ambito di un progetto ambizioso, che porterà gli artisti contemporanei selezionati dal nostro gruppo a dialogare con i due grandi maestri spagnoli. L’entrata unica alla mostra con unico biglietto e il percorso espositivo integrato alla mostra “Picasso” e “Mirò” renderanno l’esposizione dei nostri artisti parte integrante del percorso di visita. L’occasione sarà anche perfetta per visitare Bruges, antica e meravigliosa città, Patrimonio mondiale dell’Unesco e i suoi monumenti principali, come la splendida Cattedrale gotica di Notre Dame, a pochi metri dall’Oud Sint-Jan, che conserva la scultura marmorea “La Vergine e il Bambino”, detta anche “Madonna di Bruges”, uno dei capolavori più celebri di Michelangelo, tra le rarissime sculture del maestro rinascimentale conservate all’estero.
Ex Museo Civico, Via del Duomo, 4
dal 17 al 27 settembre 2016.
L'artista Caterina Ruggeri ha da poco preso parte allo Spoleto Art Festival ed
ha esposto con una minipersonale presso i locali dell'ex Museo Civico ed attuale
scenografia della caserma di Don Matteo in un luogo che ha fatto un po' la
storia della città di Spoleto. Quello che colpisce in questo contesto è il
contrasto, a mio modo di vedere sublime, tra antico e contemporaneo che mette
in luce le opere astratte di quest'artista veramente originale, innovativa
anche per tecnica e materiali usati. Devo dire che l'effetto dei colori e
delle opere astratte su grandi dimensioni riescono a dare una visione magica
a tutta la struttura che rimane molto austera come si usava nel medio
evo. L'arte di Caterina Ruggeri è sicuramente innovativa, di grande fascino e
con un grande senso estetico ( il gradimento della mostra e delle opere è
stato altissimo) e quindi in tal senso anche dal punto di vista
storico quest'artista ben si è inserita nella cornice e nella kermesse dello
Spoleto Art festival perché va a riprendere il filone dell'importante scuola
dell'astrattismo spoletino che fa capo a De Gregorio, Pietro Raspi oppure Fausto
Bronchi, ma questa affinità è nata in modo spontaneo, immediato ed
inconsapevole e quindi forse è ancora più sinergica. Io invito a conoscere
l'arte di Caterina Ruggeri perché ha un fascino e rientra in un astrattismo mai
scontato e molto sofisticato , con grande senso estetico. Artista da non
perdere e da scoprire.
Spoleto Art Festival
Il Presidente
Prof Luca
Filipponi
Arte contemporanea e creatività nuove speranze per un futuro sostenibile
in occasione del XX salone del gusto di Torino.
MUSEO MIIT - TORINO
17-26 Settembre 2016.
4 - 29 Febbraio 2016
Mostra personale presso Palazzo del Broletto in P.za Duomo a Como.
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Lugano 29/07/2013 - 10/12/2013
Mostra personale presso sede centrale UBS Lugano.
LUGANO - La sede dell’UBS SA Lugano in via Pretorio 14 da anni è anche
una prestigiosa sede espositiva. Ha accolto artisti di valore
internazionale, europei e americani, ed il programma propone in queste
settimane una personale di Caterina Ruggeri, pittrice comasca.
L’esposizione dal titolo “Gli orizzonti dell’anima” riunisce una
quarantina di dipinti ad olio su tela, alluminio ed acciaio, che
occupano le ampie vetrine su via Pretorio.
Ottobre 2010
Mostra personale presso Chiostrino S.Eufemia, Como.
Maggio 2009, Ex Chiesa di S.Francesco, Como.
Giugno 2008.
Mostra per Accademia Galli, Como.
Una cometa che lascia nel cielo una scia di stelle
VII Edizione dello Spoleto ArtFestival 2016 dal titolo Art in the City,
una Mostra mercato di arte contemporanea. Una kermesse brillante,
raffinata e di qualità che occupa di diritto una posizione di rilievo
tra le manifestazioni regine in Italia.
Nell’ambito della manifestazione Spoleto Art Festival Art in the City 2016. Lo Spoleto Meeting Art evento artistico-culturale, sotto la direzione artistica e la cura di Paola Biadetti, Presidente Luca Filipponi ha presentato presso l’ex Museo Civico l'artista Caterina Ruggeri.
Le opere in mostra dell'artista Caterina Ruggeri
Si è tenuta a Como dal 4 al 29 febbraio 2016, al Broletto, la mostra personale di Caterina Ruggeri “Colori rubati”. Organizzata con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Como, la mostra ha proposto una selezione delle opere più recenti della pittrice comasca che ha iniziato il suo percorso pittorico nel 2009, dopo aver esercitato a lungo la sua creatività nell'ufficio stile dell’azienda serica di famiglia.
FIRENZE, Basilica di S.Lorenzo.
2-24 Giugno 2018.
Mob. +39 335 7521085
Tel. +41 81 8501265
caterinaruggeriposta@gmail.com
Atelier
Via Odescalchi - 22100 Como
Via Curtins, 3 - CH-7521 La Punt